LA PAURA DEL CAMBIAMENTO RAPPRESENTATA DA INNUMEREVOLI CIANFRUSAGLIE
Molto spesso ci sentiamo soffocati dagli oggetti presenti nelle nostre case. Sono tanti, troppi e anche inutili. Ma non ci basta, continuiamo a comprare anche se non ne abbiamo bisogno.
Si tratta di una quantità infinita di oggetti superflui, conservati da anni e che non ci servono più. Eppure attribuiamo ad essi un valore, un falso valore!
Come la maggior parte di noi, quando ci sentiamo a terra cerchiamo la soluzione più comune per stare meglio: fare shopping. Non ha importanza se compriamo in un negozio fisico oppure virtuale: quello che conta è che ci sentiamo depressi e vogliamo tirarci su.
Ci convinciamo che l’oggetto possa alleviare le nostre preoccupazioni. Qui sta il vero motivo per cui è difficile liberarsi delle cose: le abbiamo acquistate pensando che ci avrebbero fatto star meglio. Se ce ne liberiamo, ci sembrerà di perdere qualcosa che ci ha dato sollievo.
Le persone che si rivolgono a me quando decidono di rinnovare la loro casa, da un lato tendono a lamentarsi della mancanza di spazio e dall’altro manifestano un forte attaccamento alle loro cose e risultano riluttanti ad eliminarle.
IL PRIMO CONSIGLIO che vi posso dare: le cose devono essere funzionali. Il loro compito è renderci la vita più facile o farci star bene. Se non assolvono più questi compiti, diventano superflue. Rimanere aggrappati alle cose significa aumentare il livello di disordine. Mi riferiscono a un disordine mentale, oltre che fisico.
CAPIRE COSA E’ UTILE E COSA GETTARE
Vi propongo alcuni principi di liberazione del superfluo. Essi corrispondono al concetto di Decluttering. Un termine ormai molto diffuso, ma per coloro che ancora non lo conoscono, significa eliminare ciò che non ci serve più e fare spazio per ottenere un luogo più funzionale e meglio organizzato.
- se capite che una cosa non vi rappresenta più, eliminatela
- spostate gli oggetti di troppo in un’altra stanza o fuori dalla casa per poterli osservare da un’altra prospettiva e capire se realmente vi servono
- se non avete usato più una cosa da un anno, è superflua
- se vi ritrovate a difendere un oggetto perché è costato molto, è superfluo
- se un oggetto vi mette di malumore, è superfluo
- nessun oggetto porta l’etichetta SUPERFLUO. Il superfluo è invisibile. Sta a voi capire se è realmente utile.
- eliminate tutto ciò che è rotto o che non si può riparare
- conservate solamente ciò che riflette la vostra vita in questo momento
Cercare di conservare vivi i ricordi delle cose è come volere imprigionare un fantasma in una scatola! Liberatevene!

SE DECIDETE DI LIBERARVI DEL SUPERFLUO DOVRETE CONTROLLARE I VOSTRI ACQUISTI FUTURI
E’una promessa che farete a voi stessi! Iniziate con il giustificare i vostri acquisti:
- forse pensate che il vostro unico piacere consista nello spendere i soldi che guadagnate duramente?
- forse avete sofferto di privazioni in gioventù e pensate di rimediare consumando?
- forse credete ai messaggi pubblicitari quando affermano che “ne avete diritto” o che “voi valete”?
Fate un elenco di ragioni che giustificano i vostri acquisti; indicate le emozioni più dolorose e che gestite comprando qualcosa. E’ un esercizio che vi può aiutare a riflettere sulle vostre motivazioni di acquisto: il primo passo per iniziare a limitarle.
LA SOCIETA’ DEL BENESSERE
Viviamo in una società dell’abbondanza, dove persino colui che pensa di possedere poco, ha tanto. A molti non manca nulla, ma vogliono avere sempre di più, hanno l’essenziale ma desiderano il superfluo.

IN CONCLUSIONE
Ecco 10 regole d’oro che riguardano le domande da porsi e il comportamento da assumere verso la società dei consumi.
- Fate una riflessione sulla vostra vita: dove disperdete la vostra energia
- Decidete di cominciare a fare decluttering quando siete di buon umore
- Siate umili: dal più piccolo oggetto al più grande; dal più economico al più costoso
- Tenete quello che ancora vi piace; eliminate ciò che vi affolla vista e mente
- Definite quante cose vi occorrono realmente
- Analizzate le vostre motivazioni di acquisto
- Mettetevi dei paletti per non ricadere nella stessa tentazione di acquisto
- Concedetevi del tempo per attuare il vostro piano d’azione
- Imparate a rifiutare oggetti che provengono da sgomberi di altri
- Non abbiate paura di impoverivi: non vi mancherà mai l’essenziale.
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