Anticipare i desideri inconsci del compratore e soddisfarli. Questo fa il Marketing Emozionale. Fare in modo che viva un’esperienza sensoriale intensa, memorabile.
Pensare di poter vendere una casa senza coinvolgere il fattore emotivo significa:
– fare poche visite
– avere lunghe attese prima di riuscire a chiudere la trattativa
– dover abbassare il prezzo perché poco attraente
Il Marketing Emozionale punta a coinvolgere i sensi del compratore, puntando sui concetti di
-
- comunicazione olfattiva (diffusione di fragranze in tutto l’immobile);
- comunicazione uditiva (diffusione di musica in sottofondo, lounge o anni ’80);
- comunicazione visiva (colori accesi adeguatamente abbinati tra loro creando un contesto armonioso e di benessere).
In questo articolo ti voglio dimostrare come ho applicato i concetti di Marketing Emozionale, per ottimizzare la vendita di una villa in Brianza.
Una struttura disabitata da diversi anni, non arredata, fredda, desolata. Ho proposto all’agenzia di arredare solo alcuni ambienti, i più strategici. Ho usato pochi arredi, ma tanti tessuti per dare calore e colore, quadri, tappeti, lampade e accessori vari. Ed ecco il risultato.
L’impatto visivo è forte. Sicuramente non passa inosservato sui portali immobiliari una rassegna fotografica così ben pensata.
E’ proprio quello che vogliamo ottenere: farci notare e attirare l’attenzione del potenziale acquirente.
Vuoi migliorare i tuoi strumenti di vendita? Contattami e prepareremo insieme le migliori strategie.
Un saluto caloroso!
Gabriella

